Testo meditativo e rituale di origine shivaita

Invocazione per la Purificazione del Corpo

Il testo che segue è stato introdotto nel libro “Il Labirinto del Karma” per essere un supporto per la meditazione, o persino per la preghiera. Riguarda essenzialmente chi è impegnato in un percorso apertamente spiritualista e mistico. In effetti, va molto al di là del percorso di riflessione proposto nell’insieme delle pagine de “Il Labirinto del Karma”, pur essendone in un certo qual modo il logico prolungamento.

Viene presentato qui sotto forma di «Invocazione» rivolta ad uno dei tre livelli di manifestazione della Vita dentro di noi: il corporeo.

Questa Invocazione trae origine da un lavoro di ricerca nella Memoria akashica.

Si potrà recitare con consapevolezza, sia registrare con la nostra stessa voce e poi ascoltare regolarmente per impregnarsene più a fondo in uno stato meditativo per meglio risentirne l’aspetto risanante.

– Daniel Meurois

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Tu, Seme del mio essere, attraverso la grazia del Soffio che tutto sconvolge,

– Io ti ringrazio, Essenza della mia carne, per le forme che furono mie e per quella che oggi mi appartiene.

– Io ti ringrazio, per l’insegnamento delle Illusioni che mi hai offerto e che mi offri ancora.

– Io ti ringrazio, Culla della manifestazione della mia carne, per il dono delle memorie e per la forma della porte che esse disegnano nel mio essere.

– Io ti ringrazio per il tuo invito a varcarne le soglie.

– Io ti ringrazio per la Presenza della Terra nella mia carne, per i deserti che essa le ha fatto e le fa ancora attraversare perché per opera sua mi è venuto il desiderio dell’Acqua.

– Io ti ringrazio perché mi permetti di preservare la Memoria del Tutto che pulisce tutto.

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Tu, Seme del mio essere, attraverso la grazia del Soffio che tutto sconvolge,

– Io ti chiedo, Essenza delle mie viscere, di mostrarmi il Fondamento dei miei ricordi, le memorie delle mie paure e dei miei tormenti. Fanne risalire l’Acqua alla mia superficie affinché io la contempli, al di là dell’erranza.

– Che quest’Acqua mi insegni il coraggio, la lucidità e la volontà.

– Io ti chiedo, Iniziatrice degli oceani di emozioni delle mie forme, di insegnarmi a issare la vela del giusto sguardo, del perdono e della riconciliazione di tutte le mie memorie ferite e offensive.

– Che la tua Acqua mi mostri il fiume della Compassione e mi aiuti a costruirvi la mia barca.

– Io ti chiedo, Specchio delle Acque celesti nelle mie viscere, di insegnarmi l’arte di trasformare in vapore le acque torbide della mia forma offrendola al Fuoco dello Zenit.

* * *

Tu, Seme del mio essere, attraverso la grazia del Soffio che tutto sconvolge,

– Io chiedo alla mia Essenza, al Nucleo della mia forma di invitare senza mezzi termini lo Spirito nella mia carne. Non temo la Sua tempesta perché è detto che le sue Onde portano la Visione di Pace.

– Così chiedo all’Essenza della mia essenza, al fuoco delle emozioni che abitano la mia forma di fare scendere lo Spirito fino alla pianta dei miei piedi.

– Non temo i Suoi scompigli perché ognuno dei Suoi scossoni lacera la cortina delle vanità e del Sonno.

– Io chiedo all’Essenza delle mie essenze e delle mie forme di insegnarmi a riconoscere l’illusione di queste forme perché è anche contemplandole e rispettandole che sorgerà l’Estrema Purificazione.

– Non temo i tremiti di ciò che mi immagino di essere perché in questo modo si opererà la giusta liberazione della Terra nel mio centro.

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Tratto da: Daniel Meurois, Il Labirinto del Karma, ed. Isthar Luna-Sol

© DANIEL MEUROIS
traduzione di Renata Germanet